L’American Psychiatric Association (APA,1994) definisce l’ansia come “L’anticipazione apprensiva di un pericolo o di un evento negativo futuri, accompagnata da sentimenti di disforia o da sintomi fisici di tensione. Gli elementi esposti al rischio possono appartenere sia al mondo interno che a quello esterno” (APA, 1994).

L’ansia si distingue dalla PAURA per la mancanza di uno stimolo specifico che la provochi ed è “uno stato emotivo a contenuto spiacevole, associato ad una condizione di allarme e di paura che insorge in assenza di un pericolo reale e che, comunque, è sproporzionata rispetto ad eventuali stimoli scatenanti” (Perugi, Toni, 2002, p. 600).

L’ansia è quindi un’emozione provata da tutte le persone durante la vita, spesso identificata con lo stress. Tale esperienza è composta da tre componenti: la componente cognitiva che comporta aspettative di incertezza e pericolo nel futuro; la componente somatica che provoca l’aumento della frequenza cardiaca, della sudorazione, della frequenza respiratoria poiché il corpo si starebbe preparando ad affrontare ad un pericolo; la componente comportamentale si manifesta come fughe o evitamenti delle fonti d’ansia.

L’attacco di panico si verifica quando l’ansia e/o la paura sono talmente intense da provocare i sintomi quali palpitazioni, sudorazione, tremori, sensazione di dispnea e soffocamento, nausea, dolori al petto, paura intensa di perdere il controllo o impazzire e paura di morire. Secondo l’American Psychiatric Association (2000) l’attacco di panico sarebbe caratterizzato da una paura o disagio che incomincia bruscamente e ha il suo picco in 10 minuti o meno.

La fobia è una paura persistente di cose specifiche: oggetti, situazioni, animali, persone ed attività che nei casi più gravi produce una limitazione dell’autonomia della persona, fino a scelte di evitamento dagli stimoli stessi. Le fobie più frequenti sono le fobie sociali, come la paura di parlare in pubblico, e le fobie specifiche, come la paura di volare, degli insetti, dei piccioni, ecc…

 

Il DSM-5 (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) classifica i disturbi d’ansia in:

  • (F93.0) disturbo d’ansia di separazione
  • (F94.0) mutismo selettivo
  • (F40.) fobia specifica (animali, sangue, cure mediche, ambiente)
  • (F40.10) disturbo d’ansia sociale (fobia sociale)
  • (F41.0) disturbo di panico
  • (F40.00) agorafobia
  • (F41.1) disturbo d’ansia generalizzata
  • (__._) disturbo d’ansia indotto da sostanze/farmaci
  • (F06.4) disturbo d’ansia dovuto ad altra condizione medica
  • (F41.8) disturbo d’ansia con altra specificazione
  • (F41.9) disturbo d’ansia senza specificazione